Fotovoltaico: Continuano le detrazione fiscali del 50%

C’è ancora l’opportunità, per coloro che ancora non hanno optato per l’installazione di immagine news 8un impianto fotovoltaico sul tetto dellapropria casa o del proprio condominio, di usufruire degli sgravi fiscali Irpef del 50%; ciò se l’impianto è installato entro il 31 Dicembre 2015; ci sono segnali da parte di esponenti del Governo che lasciano pensare ad una riconferma delle agevolazioni anche per l’anno 2016; di certo comunque al momento pare vi sia il ritorno ad una detrazione del 36% dal prossimo anno.

Si può beneficiare della detrazione fiscale fino ad una spesa massima di 96.000 euro una cifra questa enormemente superiore al costo di un impianto al servizio di una civile abitazione.

L’Agenzia delle entrate ha definito tutti gli interventi oggetto di detrazione al 50% e le modalità per usufruirne ivi compreso ovviamente quelle inerenti l’installazione di un impianto fotovoltaico.

Gli sgravi fiscali per il fotovoltaico non sono per tutti. L’agevolazione riguarda solo gli impianti fotovoltaici domestici o condominiali, con eventuale sistema di accumulo. L’impianto, in altre parole, per beneficiare della detrazione, deve essere “al servizio di casa” e deve essere posto al servizio dei propri consumi domestici. Non deve essere realizzato per fini commerciali nè per alimentare il fabbisogno di aziende o imprese.

Nel caso degli impianti posti al servizio di attività industriali il beneficio proviene interamente dall’autoconsumo e dalla possibilità di portare l’impianto “in ammortamento” come bene strumentale all’attività.

Questi sgravi per il fotovoltaico e ristrutturazioni non sono da confondere con un altro tipo di “sconto fiscale” : quello della detrazione fiscale del 65% riservata a chi effettua diversi interventi di efficientamento energetico (escluso il fotovoltaico).

Gli sgravi fiscali per gli impianti fotovoltaici restituiscono al titolare dell’impianto il 50% delle spese sostenute. La restituzione avviene in 10 anni, con quote annuali di pari importo ed avviene attraverso il meccanismo della detrazione fiscale Irpef.

Per fare un esempio: pago un impianto fotovoltaico 5.000 € (compreso di IVA che è al 10% anzichè il 22). Il pagamento va fatto tramite bonifico seguendo i criteri indicati dall’agenzia delle entrate, cioè: indicando nella causale i lavori di ristrutturazione detraibili, il codice fiscale del pagante e la partita iva o codice fiscale del ricevente (l’impresa che effettua i lavori).

L’acquirente, persona fisica che effettua una spesa di 5.000 €, potrà avere uno sgravio fiscale complessivo di 2.500 € dilazionato in 10 anni (con quote annuali di pari importo). Il contribuente Irpef potrà quindi avere annualmente uno ‘sconto’ sull’Irpef di 250 euro.

E’ importante considerare che, ipotizzando per una famiglia media italiana una spesa media di 600 € annui di energia elettrica, sommando le detrazioni Irpef, l’energia auto consumata ed il “rimborso” per l’energia “ceduta” all’ente distributore (Scambio sul posto) si può asserire che la bolletta viene praticamente azzerata e che il bilancio economico porta ad un saldo positivo alla fine dell’anno.

Lo stesso principio vale per i condomìni e gli impianti fotovoltaici posti al servizio delle utenze condominiali comuni: in questo caso la suddivisione degli sgravi fiscali avviene in quote millesimali.

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